Sonnenstube

BLIND DATE #2
24.03 – 24.04.2018

Cleo Fariselli + Mathieu Dafflon
a cura di Marta Margnetti, Giada Olivotto e Gianmaria Zanda
Facendo riferimento al trend attuale dell’appuntamento al buio il team ha composto il match che darà la possibilità ai due artisti, sconosciuti fra loro, di stabilire un dialogo. La scelta è stata fatta valutando le possibilità di legami fra i due partecipanti e le loro affinità, con l’intento di porre Sonnenstube come punto d’incontro per realtà linguistiche, geografiche e culturali diverse. Con questo progetto il desiderio è quello di dare importanza alla collaborazione e alla comunicazione per la riuscita di un’esposizione comune.

 

Cleo Fariselli grazie all’installazione, ispirata alle vetrate in stile Liberty, situandosi al centro della sala, segue le linee dell’architettura di Sonnenstube per modificare lo spazio dividendolo in quattro ambienti. Una vetrata che è anche elemento architettonico, al centro della quale spicca una figura promiscua che nasce dall’incrocio fra un vulcano e una fontana. Figure ispirate ad una simbologia personale legata all’inconscio femminile di carica esplosiva e generativa. Un ibrido femminile fertile come l’alga con cui è stato dipinto. L’ Agar Agar è una sostanza gelatinosa ottenuta dalle alghe rosse, ampiamente usata nei laboratori scientifici come sostrato per colture microbiologiche. Per ottenere i colori Cleo ha amalgamato all’alga coloranti alimentari i cui componenti chimici alla base trasformano i sostrati di agar, favorendo quindi lo sviluppo di microorganismi diversi. La nascita e il continuo mutare di questi microorganismi dipenderà quindi dall’ambiente circostante. Una vetrata fertile che attraverso un gioco di trasparenze e ambiguità insita nelle sue immagini ospita i personaggi di Mathieu Dafflon. L’incontro fra i due artisti è quindi avvenuto in un terreno di matrice pittorica che si sviluppa su quattro livelli in progressione, cominciando con le figure e le trasparenze di Cleo e andando a finire con i soggetti ritratti da Mathieu, collocati su sfondi discrepanti. Le piccole pitture di Mathieu abitano il contesto generato da Cleo. Una ricerca iconografica attraverso la quale l’artista ha cercato di dare un’immagine di sé come al classico primo appuntamento. Ricercando fra libri, internet, nei lavori di Cleo e nella sua stessa immaginazione costruisce l’idea di quest’incontro e della persona che troverà, rispecchiandolo nella sua pittura. Processi che si attuano attraverso un’indagine di vari personaggi accostati a sculture-souvenir di cera. Piccoli testimoni di memoria western, collane d’orecchi, per mezzo dei quali possiamo comprendere che l’incontro è andato a buon fine.
CLEO FARISELLI

Nata a Cesenatico (FC, Italia) nel 1982, vive a Torino (IT). Diplomatasi nel 2007 a Brera in pittura prosegue la sua formazione seguendo dei workshop a Torino presso la Fondazione Spinola Banna, Diogene Bivacco Urbano, uno con Rirkrit Tiravanija presso la Domus Academy di Venezia ed un corso di formazione avanzato in arti visive con Jimmie Durham presso la Fondazione Ratti di Como. Espone regolarmente in Italia e ed é stata ospite di diversi spazi fra i quali citiamo: Clima Gallery, Milan, Espacio Practico, Barcelona, CRIPTA 747, Turin, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Temporary Gallery, Köln, Marianne Boesky Gallery, New York, Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets, Paris, Ashed space, Como e Fanta Spazio, Milano.
www.cleofariselli.com

MATHIEU DAFFLON

Nato nel 1987 a Ginevra dove vive e lavora. Ha studiato alla HEAD di Ginevra e ha passato 6 mesi al Maryland Institute College of Art, Baltimora. Ha esposto a Silicon Malley, Losanna, Hard Hat, Broom Social Club, Art Bärtschi & Cie, CAC, Marbreir 4, Portementeau e Zabrinski Point, Ginevra. Ha vinto la Bourses Berthoud, Lissignol-Chevalier et Galland, Gli atelier de la Città di Ginevra.

mathieudafflon.ch

Durante l’inaugurazione il deejay set è stato a cura di Federico Chiari

FEDERICO CHIARI

Nato a Milano nel 1985. Si è laureato all’Accademia di Brera realizzando una tesi musicologia ed antropologica sulla musica techno hardcore e sulle sottoculture ad essa legate, che ad oggi è il testo più documentato sull’argomento. Musicista e dj, ha co-fondato l’etichetta Dancehole Records. Ha fatto parte, con Anna Franceschini e Diego Marcon, del collettivo Piccolo Artigianato Digitale. Ha lavorato come field recordist e sound designer con artisti come Cleo Fariselli, Anna Franceschini, Diego Marcon, Basma Alsharif e Francesco Bertocco.

www.federicochiari.net

La mostra ha inaugurato all’interno della programmazione del ☼ Festival delle Palme ☼

Un inno alla vegetazione ticinese.

*Festival itinerante tra gli spazi più caldi del luganese.

Una lunga passeggiata sulle rive del Ceresio.

Assaporando musica, arte, performance e limonate!*

con Morel, Lido San Domenico & La Buvette e Sonnenstube

Sabato dalle 14.00 alle 18.00
O su appuntamento: +41 75 407 38 04



foto: Muriel Hediger

 

Con il sostegno di ProHelvetia, Cantone Ticino – Fondo Swisslos, Città di Lugano, Fondazione Oertli